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Publicado:
mai 26, 2022

Resumo

Ci sono che fondano mondi e dunque ci sono mondi fondati da parole. Per fondare un mondo, una
parole deve essere capace di scavare fondamenta nel linguaggio e nel pensiero ed essere cosí capace di scoprire
una realtá segreta.
Platone e Aristotele rifletterono a lungo sulla capacita che hanno le parole di fondare mondi, sullo
stupore che questa capacita desta in chi si trovi ad osservarla, e ritennero che questo stupore sia il sentimento
proprio del filosofo, único essere vívente in grado di usare veramente le parole e di riflertere sulla facolta
iluminante del linguaggio. In questa relazione io mi occupo 1) della nozione di mimesis, 2) del paragone
stabilito dal Platone del Cratilo tra la parola e la spola e 3) deH'attivicá representativa che caratterizza ogn¡
forma di poesía secondo Aristotele (Poética, 4).

Lidia Palumbo
Como Citar
Palumbo, L. (2022). “Sulla parola fondante come mimesis in Platone e Aristotele”. Iter, (15), 99–118. Recuperado de https://revistas.umce.cl/index.php/iter/article/view/1871

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